L’esercizio giusto che migliora la qualità del sonno notturno e favorisce un riposo profondo

L’esercizio giusto che migliora la qualità del sonno notturno e favorisce un riposo profondo

Lisa Corcio

Dicembre 15, 2025

Ogni notte, milioni di persone affrontano la sfida di raggiungere un sonno riposante. Tra chi lotta con l’insonnia e chi si sveglia ripetutamente, emergono soluzioni pratiche e accessibili. L’esercizio fisico, in particolare quello a basso impatto come il tai chi, si sta affermando come uno strumento efficace per migliorare la qualità del riposo. Questo approccio non solo agisce sul sonno, ma genera benefici tangibili anche sulla salute mentale e fisica. Non serve una palestra costosa o strumenti complicati: la semplicità dell’attività è uno dei suoi punti di forza, soprattutto in una società dove il tempo libero è sempre più ridotto.

Il legame tra movimento e sonno passa dalla regolazione del ritmo circadiano e dalla capacità di ridurre lo stress. I movimenti lenti combinati con la respirazione profonda tipica del tai chi influenzano direttamente il sistema nervoso, favorendo un rilassamento autentico. Chi vive in città lo nota facilmente: la combinazione di questi elementi aiuta a trovare un sonno più profondo, creando un circolo virtuoso che si riflette sulla qualità della vita quotidiana. L’accessibilità dell’attività la rende particolarmente indicata per chi ha oltre 50 anni, una fascia di popolazione che spesso fatica ad addormentarsi e a mantenere un riposo ininterrotto.

Il valore dei benefici scientificamente documentati

Numerose ricerche mettono a confronto il tai chi con terapie consolidate per l’insonnia, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT-I). I dati raccolti mostrano che questa forma di esercizio induce miglioramenti duraturi nella qualità del sonno, paragonabili a quelli offerti dalle terapie psicologiche più avanzate. La caratteristica principale del tai chi è la sua capacità di integrare movimenti controllati e una forma di meditazione in movimento, influenzando positivamente il ritmo sonno-veglia e abbassando i livelli di stress, entrambi fattori chiave per un buon riposo.

Chi pratica tai chi con costanza, almeno due volte a settimana per un periodo di mesi, registra miglioramenti che si prolungano oltre la fine dell’intervento. Anche riducendo gradualmente la frequenza delle sedute, gli effetti benefici permangono, segnalando come la continuità, anche se modulata, sia cruciale. Questo metodo è particolarmente vantaggioso in termini di costi e praticità, specialmente per chi ha risorse limitate o vive in aree dove l’accesso ai servizi sanitari risulta complicato. Il rapporto tra investimento personale e risultati ottenuti rende questa disciplina uno strumento concreto per migliorare la salute del sonno.

L’esercizio giusto che migliora la qualità del sonno notturno e favorisce un riposo profondo
Una giovane donna sbadiglia, visibilmente stanca, indossando un cappello da orso e una felpa con stelle. – immobiliarezetabi.it

Attività fisica e neurotrasmettitori: il binomio per un sonno rigenerante

L’impatto dell’attività fisica sul sonno è mediato da sostanze chimiche fondamentali prodotte dal cervello, come serotonina, endorfine e BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor). Questi neurotrasmettitori regolano l’umore e facilitano il rilassamento, elementi imprescindibili per un sonno profondo e di qualità. Al tempo stesso, l’esercizio contribuisce a ridurre il rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress, favorendo così la distensione psicofisica necessaria per addormentarsi e rimanere nel sonno profondo.

Attività di rinforzo muscolare moderate, come sollevamento di pesi leggeri o esercizi con elastici, risultano particolarmente efficaci per gli adulti sopra i 50 anni. Questi esercizi stimolano la produzione di composti che potenziano le onde lente del sonno, la fase in cui il corpo si rigenera maggiormente. Integrando anche esercizi aerobici, si ottiene un miglioramento complessivo del riposo notturno. È importante sottolineare che la frequenza regolare dell’attività incide direttamente sulla qualità del sonno: un impegno discontinuo non porta ai risultati desiderati, mentre la costanza premia con effetti duraturi riconosciuti in ambito medico.

Motivazione e strategie per un ritmo sonno-veglia equilibrato

Iniziare un percorso di attività fisica può essere difficoltoso, soprattutto per chi non è abituato a muoversi regolarmente. Scegliere un’attività gradita e praticarla con altre persone può aiutare a superare la fase iniziale. Il rilascio di endorfine durante e dopo l’esercizio genera una sensazione di benessere che incentiva la continuità. Inoltre, rispettare il ritmo circadiano evita di svolgere esercizi intensi troppo tardi, elemento importante per favorire l’addormentamento senza interferenze.

L’integrazione di attività fisica, una dieta bilanciata e tecniche di gestione dello stress rappresenta una combinazione efficace per migliorare sia la qualità del sonno che la salute mentale. In diverse aree italiane ed europee, si osserva un interesse crescente per programmi dedicati in particolare alla fascia over 50 per mantenere la forma e promuovere un riposo ottimale. Anche oltre i 70 anni, è possibile sfruttare esercizi mirati e pratiche di rilassamento per contrastare la perdita muscolare e migliorare significativamente il sonno. La relazione tra attività fisica e qualità del riposo continua a essere al centro di studi e sperimentazioni, evidenziando la sua rilevanza nella vita quotidiana di molte persone.